Civillina

Le linee Ortogonale 1 e Ortogonale 2

Nel 1918 erano state costruite tra le valli dell’Agno e del Leogra due grandi linee strategiche:
l’Ortogonale 1, lungo lo spartiacque tra le due vallate, aveva inizio a Campogrosso e tagliava i passi dello Xon, dello Zovo e di Priabona proseguendo poi in cresta per Monte Pulgo, Torreselle e Monteviale. L’Ortogonale 2 si staccava da Campobrun, attraversava il passo della Lora e proseguiva in cresta fino monte Falcone per scendere fino allo Spitz di Recoaro e a cima Bocchese. Scendeva poi fino al torrente Agno per risalire lungo il Monte Sentinello fino alla cima del Monte Civillina. Proseguiva quindi verso est fino al monte Cengio per scendere in val Leogra e risalire fino al Passo di Santa Caterina e collegarsi alle difese del monte Novegno. Le due grandi linee, che si intersecavano sul Civillina, formavano una grande X e costituivano più compartimenti difensivi “corrispondenti ugualmente bene a tutte le ipotesi strategiche possibili, non escluse le più catastrofiche ed inverosimili, quale ad esempio la caduta dell’intera barriera Pasubio- Novegno”.

I caposaldi di Civillina (quota 951) e del Cengio (quota 840) si davano reciproca protezione e controllavano il passo di Manfron fortificato con interessanti opere in cemento armato.